GORIZIA – Un viaggio sulle nostre belle montagne attraverso fotografie, disegni e acquerelli: si inaugura mercoledì 11 aprile 2018, alle 18, alla galleria d’arte Mario Di Iorio, la mostra “Selvagge e dolci Alpi Giulie”, con disegni del Carso e delle terre alte, che vedrà esposti alcuni tra gli scatti più suggestivi di Carlo Tavagnutti.

Saranno presentate una trentina di fotografie in bianco e nero, non mancheranno una quindicina di disegni sulle terre alte, nonché diversi piccoli acquerelli che hanno come tema tutta la bellezza del Carso. E’ la prima volta, va segnalato, che il fotografo espone anche una scelta di suoi piccoli quadri.
Quella che sarà visitabile all’interno del complesso della Biblioteca statale Isontina è, del resto, una vita di passione fotografica racchiusa in un’unica mostra. “Fotografo dagli anni Sessanta – ci ha raccontato, con semplicità, Carlo Tavagnutti – ormai è più di mezzo secolo”.
Nato nel 1929 a Gorizia, dove risiede anche oggi, Tavagnutti è un assiduo frequentatore delle Alpi Giulie, di cui restituisce con maestria, nelle sue fotografie, atmosfere e peculiarità. Sue opere sono apparse su numerose riviste e opere editoriali: tre le tante pubblicazioni segnaliamo i fotolibri Isonzo (Gorizia 1991) e Collio (Gorizia 1993). Per i suoi scatti, l’autore ha scelto per lo più il bianco e nero, ottenendo sempre risultati di grande ricchezza comunicativa e suggestione.
Carlo Tavagnutti è socio onorario della sezione goriziana del Cai, socio del circolo fotografico Isontino ed Accademico del Gism (Gruppo italiano scrittori di montagna).
