GORIZIA – Si intitola “Donne e musica” la mostra personale di Hrant Anmahian – in arte Francesco Modigo – che si inaugura venerdì 1 marzo 2019, alle 17,30, alla gallera d’arte Mario di Iorio della Biblioteca statale Isontina. La presentazione sarà curata dal critico Umberto Miniussi.
Dopo aver frequentato gli studi superiori a Trieste, l’artista si trasferì per lavoro a Milano e poi, all’inizio degli anni Ottanta, negli Stati Uniti per svolgere sempre la professione di broker marittimo. Negli anni Novanta iniziò a lavorare in proprio e, sia per lavoro che per la passione verso l’arte figurativa, ebbe l’occasione di lavorare per la Camera di commercio Italia-Usa. Con quel lavoro, per un paio d’anni si spostò in diverse città degli States, portando con se tavolozza e pennelli.
Modigo presentò la prima mostra personale nel 1992 a Miami, dove il gallerista gli chiese però di sostituire il cognome armeno con uno italiano, Hrant non esitò ad indicare il nome del Patrono nazionale, Francesco, mentre, come amante della pittura di Modigliani e Gauguin, prese l’inizio dei due cognomi: Modìgo. A quel tempo la capacità artistica di Modigo si espresse nello scomporre ogni rappresentazione reale, creando un suo messaggio attraverso il colore, intenso e luminoso, esaltando sinuose geometrie con i colori blu cobalto e giallo, producendo a suo modo quanto vedeva e sentiva nei pub o lungo le strade di New York, dove eccellenti suonatori si esibivano con i loro strumenti musicali.
I temi delle sue opere provengono essenzialmente dai viaggi, oltre che da una sua particolare tensione creativa, tesa ad approfondire in modo del tutto personale il tema di palazzi e “street” presenti nelle città americane. In questo campo, dimostra capacità nella prospettiva oltre che buon rigore geometrico. Ha sempre interpretato l’astratto con buon fluire di giochi geometrici e di colori, mostrando sempre interesse verso gli ambienti e le stagioni vissute, dal Carso triestino ai deserti del Marocco, con un cromatismo vivace e attento a non scendere nel grossolano.
Nella mostra che potremo visitare da venerdì a Gorizia, Modigo esalta, attraverso le tonalità del colore, la forza delle note espresse da un pezzo di musica classica, in composizioni che esaltano la sonorità musicale con la pittura. Inoltre presenta scorci di paesaggio, dove si manifesta un buon lavoro certosino, e donne sinuose, sognate o frutto di letture o di storie emozionali, dove l’artista fa invece emergere serenità, sensualità e passione, un interessante omaggio al manierismo del maestro Modigliani. Ogni sua opera, ogni forma eseguita, ogni colore si trova certamente nell’animo dell’esecutore ed è parte della cultura di Modigo.
Sue mostre personali si sono tenute nelle principali città degli Stati Uniti: Miami, New York, Orlando, San Francisco. Tra i tanti premi e riconoscimenti artistici di livello, a Miami ha ricevuto l’Appreciation del Metropolitan Dade Conty. Ha inoltre esposto a Santo Domingo, Bali, Perth, e Singapore, in Italia, ultimamente, a Sorrento, Udine, Monfalcone e diverse volte nella città natale Trieste.
L’esposizione sarà visitabile fino al 15 marzo, con ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato dalle 10.30 alle 13.