
Fra i ricettari in esposizione si segnalano l’incunabolo del “De honesta voluptate et valitudine” del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480, il primo libro in assoluto stampato in Friuli Venezia Giulia, e le edizioni in tedesco, italiano e sloveno del manuale di cucina di Katharina Prato, più volte ristampato, il libro di cucina più diffuso dell’impero austroungarico.
Una sezione sarà dedicata al rapporto con il cibo di Carlo Michelstaedter, così come emerge dalla corrispondenza intercorsa con la famiglia, con in mostra alcune lettere nelle quali descrive i suoi menù nelle trattorie fiorentine ed esprime il piacere nel ritrovare i sapori goriziani nei pacchi ricevuti da casa durante il periodo degli studi universitari.
Sarà un’occasione per i lettori di riscoprire insieme i tanti libri di cucina e le tante pubblicazioni riguardanti la gastronomia del nostro territorio disponibili in biblioteca.
L’apertura straordinaria della Bsi è programmata dalle 14.30 alle 18.30 di domenica 8 ottobre, con visita libera all’esposizione. La visita guidata all’esposizione allestita nelle vetrine e nelle bacheche dello scalone d’onore e della sala cataloghi avrà invece luogo alle 16.30, con la presenza di Antonella Gallarotti per quanto riguarda in particolare Michelstaedter e dell’ing. Roberto Zottar, delegato onorario dell’Accademia Italiana della Cucina e studioso di gastronomia locale, che la Bsi ringrazia per la disponibilità e per il prestito di alcuni volumi della sua collezione personale.
